mercoledì 11 maggio 2011

8 MAGGIO 2011 : UN GIORNO DA RICORDARE














Questo é un giorno dove in tutto il mondo sono successe cose da ricordare: mentre in Ingilterra il Manchester U. si avvicina al suo 19esimo titolo di campione della Premier League, negli Stati Uniti d’America cadono rovinosamente i bicampioni Laikers, mentre a Las Vegas il 32enne filippino Pacquiao guadagna 20 miglioni di dollari per disputare, e vincere, il combattimento nel quale c’era in palio l’OMB dei pesi Welter di box, riusciendo cosí a mantere in suo possesso il cinturone. Qui in Spagna si piange ancora la morte del migliore golfista di tutti i tempi: Severiano Ballesteros; mentre Nadal perde la finale con Djokovic nel Master 1000 Mutua Madrid Open e ci regala il colpo tennistico dell’anno che ha fatto il giro del mondo; nella Liga il F.C.Barcelona 1899 vince il derby Catalano e si avvicina al terzo titolo consecutivo di Pep Guardiola come allenatore e il 21esimo del club “blaugrana”. Il Twente vince la sua terza copa Olandese e il Panathinaikos di basket si proclama campione d’europa per la sesta volta nella sua storia, mentre il campionato europeo femminile, dello stesso sport, é venuto orgogliosamente a Salamanca giá un paio di giorni fá. In Italia la Ferrari, con l’Asturiano Alonso, conquista il suo primo podio dell’anno, speriamo sia l’inizio di una lunga serie; il Giro d’Italia inizia con polemica per la vittoria del nonnetto Petacchi e il Milan festeggia il suo 18esimo scudetto a Roma. Mentre il mondo piange, ride, gioisce o si dispera un’altro evento storico, e non di minore importanza avviene a Genova; una noticia che finisce (proprio come quelle sopra citate) sui giornali sportivi di tutto il mondo. Il C.F.C. Genoa 1893 (la storia vivente del calcio in Italia) batte la SamB a due giornate dalla fine del campionato e li “accompagna” al bordo dell’inferno della serie B… Noi: ridiamo e gioiamo, loro: piangono e si disperano… e vendendoli cosí meschini non possiamo fare altro che godere! E godere! E godere!!!

La partita non é stata delle migliori, non é stato certo il gioco espresso in campo quello che fará ricordare, nel futuro, questa partita; tanto che i presenti allo stadio, e non solo loro, giá pensavano in un rilassamento della squadra, in una specie di pareggino-torta; certamente non per la mancanza di attaccamento alla maglia da parte dei grifoni in campo e neanche per la mancanza di serietá da loro dimostrata in questo anno calcistico, bensí, come giá detto, per il brutto gioco espresso dai rossoblú. Questi cori sono sicuramente da attribuire solo ed esclusivamente alla brutta e nervosa partita oferta nel terreno di gioco e alla eccessiva voglia e premura di vedere i ciclista in B, lo dimostrano i centinaia di striscioni e stendardi dedicati allo sfottó fatti vedere a fine partita.Cosí che nessuno si debe sentire offeso né aggredito da dei cori nati per un “errore” di intendimento tra i giocatori e i tifosi; tutti possono sbagliarsi, e sta volta si é sbagliato il tifo, e tutti apprendono dagli errori commessi, non per questo c’è bisogno di condannare nessuno, soprattutto dopo aver chiarito il malinteso…vero Preziosi?!

Lasciado da parte le critiche… che bello é stato ragazzi!!! Se lo avessimo sognato esattamente come é avvenuto non avremmo potuto crederlo realizzabile… e invece si! É stato tutto perfetto, il goal di Floro Flores, il pareggio e anche i cori della Nord, la rissa e il rosso a Mesto che ha ridato la speranza ai ciclisti, il lungo recupero e gli ancor più lunghi (sopratutto per loro) 30 secondi di recupero sul recupero aggiunti dall’arbitro per l’entrata in campo di Konko per sostituire Kucka. 30 secondi, e il mondo é cambiato; 30 secondi un tiro in piú, un regalo divino; un “delantero” argentino in piú; sta volta si chiama Boselli, Boselli GOAL!!! E la Nord esplode, Genova grida, e da Salamanca, nel Caffé Bell’Arte, un urlo unanime si unisce a quello della Nord da parte di tutti i presenti. E i ciclisti si incazzano! Mentre Genova gioisce! Il Bell’Arte esulta, esplode, sembra di essere lí!


La tensione é stata ad alto voltaggio, i nervi a fior di pelle e la lontananza dal NOSTRO Luigi Ferraris pesante! Ma i festeggiamenti non sono finiti. Insieme ai nostri CUGINI, i veri cugini, quelli del Barça, corrono i fiumi di Cava (Champagne catalano) e volano i pezzi di focaccia genovese, e poi gli facciamo fare un “giro turístico” per Salamanca alla bandiera del cuore, quella rosso blú con il grifone in mezzo! Lontani, ma sempre presenti! Grazie Genoa per questo regalo, grazie ragazzi per queste emozioni, grazie mamma per avermi fatto genoano!


1 commento:

Anonimo ha detto...

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