1) Speriamo non dover piú arrivare a questi estremi, solo per sentirti dire "mi sono sbagliato", ci piacerebbe che il presidente della squadra di calcio più antica d'Italia sia capace di ammettere davanti a tutti che ha commesso errori; non é la morte di nessuno, tutti fanno errori.
2) Le minacce, soprattutto a Genova, del tipo: "me ne vado" non sono mai servite! Come ben si ha detto nel comunicato della "TO": "Se vuoi andare via, se vuoi “mollare” dillo pure a voce alta, non dare però, per favore, la colpa a Noi che abbiamo sempre e solo voluto il bene del Genoa!!!".
3)Ricorda, caro Presidente, che il Genoa siamo noi, il Genoa é del Popolo Genoano; noi non siamo in busta paga, noi non siamo speculatori ne abbiamo deciso di far parte di una impresa per guadagnare o perdere "palanche"... noi abbiamo la fede, noi siamo rossoblú! É una passione, é una volontá con la quale si nasce e si cresce e che resta tutta la vita! Perció ti consigliamo lo stesso che tu hai consigliato a noi: NON OFFENDERE!
Tutti i nostri rispetti al Presidente del C.F.C. Genoa 1893 e il nostro appoggio e fiducia, riconquistate grazie alla sua dimostrazione di coraggio e umiltá.
FORZA VECCHIO CUORE ROSSOBLÚ!!!
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